travestito
agg. e s. m. [part. pass. di travestire]. – 1. agg. Che indossa abiti diversi da quelli abituali, operando una trasformazione con trucco e elementi posticci, così da rendersi irriconoscibili, per divertimento o per altri scopi: così travestito chi l’avrebbe riconosciuto?; un terrorista t. da carabiniere; una spia t.; e fig.: uno sfruttatore t. da benefattore; Eneide travestita, titolo di una parodia di Virgilio composta da G. B. Lalli (1633). 2. s. m. Chi indossa abiti e assume atteggiamenti proprî dell’altro sesso: uno spettacolo di travestiti; soprattutto per indicare omosessuali maschili vestiti e truccati come donne a scopo per lo più di prostituzione.