travertino
s. m. [lat. (lapis) tiburtīnus «(pietra) di Tivoli»]. – 1. Roccia calcarea di deposito chimico, di età quaternaria, tipica dell’Italia centrale (valli del Tevere, dell’Aniene, ecc.), formatasi per precipitazione del carbonato di calcio da acque di origine carsica; di colore bianco giallognolo o rossiccio chiaro, lucidabile, ha struttura porosa, vacuolare, cavernosa per le impronte dei vegetali inglobati dalla roccia in formazione, è di facile estrazione e possiede buone doti di durezza e resistenza meccanica, per cui è stata in ogni tempo assai usata come materiale da costruzione. Le varietà più leggere e cariate vengono comunem. denominate pietra spugna, spugnone, tufo calcareo. 2. Nell’uso locale di molti luoghi dell’Appennino, nome improprio di alcuni calcari di origine organogena, facilmente lavorabili.