traverso /tra'vɛrso/ [lat. transversus "trasverso"]. - ■ agg. 1. [che interseca, taglia una linea presa come riferimento: via t.] ≈ [→ TRASVERSALE (1)]. 2. [che si dispone obliquamente rispetto ad una linea di riferimento] ≈ e ↔ [→ TRASVERSALE (2)]. ■ s. m. 1. [estensione di un corpo nel senso della larghezza: misurare un oggetto per il t.] ≈ largo. ↔ dritto, lungo. ● Espressioni: fig., mettersi di traverso [ostacolare l'attività di qualcuno] ≈ (fam.) mettere i bastoni tra le ruote, osteggiare, remare contro. ↔ agevolare, favorire. ▲ Locuz. prep.: di (o per) traverso 1. [in senso trasversale, cioè nel senso della larghezza: mettersi di t.] ≈ (fam.) per largo, trasversalmente. ↔ (fam.) per lungo. 2. [in senso obliquo, anche fig.: camminare di t.; dare un'occhiata di t.] ≈ di sbieco, di sghimbescio, obliquamente, (fam.) (per) storto. ↔ (fam.) (per) dritto. 2. (marin.) [parte laterale destra o sinistra della sezione maestra dello scafo di una nave: presentare il t. alle onde] ≈ fianco, lato. 3. (edil.) [trave secondaria che, nei solai e negli impalcati, collega tra loro le travi principali] ≈ corrente, correntino, trasverso. ⇑ traversa.