• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

travedére

Vocabolario on line
  • Condividi

travedere


travedére v. intr. e tr. [comp. di tra- e vedere] (coniug. come vedere), non com. – 1. intr. (aus. avere) Ingannarsi nel vedere, cioè vedere ciò che non è o una cosa per un’altra, prendere un abbaglio: ma voi travedete: quella laggiù non è la villa, è una chiesa!; Quivi abitan le maghe che incantando Fan traveder e traudir ciascuno (T. Tasso). In senso fig., ingannarsi nel giudicare e nel valutare, dare un giudizio, una valutazione o un’interpretazione che non rispondono alla realtà, per mancanza di spirito critico e di capacità, o anche di obiettività: tu travedi, se credi che sia io l’autore dell’imbroglio; nella spiegazione di questo verso, il commentatore ha traveduto; l’orgoglio, la passione lo fa t.; t. per qualcuno, amarlo tanto che ne è turbata la serenità del giudizio: mamme che travedono (o stravedono) per i loro figli. 2. tr. Intravedere, cioè vedere appena, indistintamente, a tratti, o attraverso un corpo che lascia e non lascia vedere: le tende appena accostate lasciavano t. l’interno della stanza; anche in senso fig.: con qualche accenno mi fece t. la verità; ci ha lasciato t. qualche debole speranza; i parenti cominciavano a t., a sospettare, a informarsi qual cosa alterasse l’animo di lei (D’Azeglio). ◆ Part. pres. travedènte, raro e letter. con funzione di agg. (nel sign. intr.): all’occhio così attento, e pur così travedente, del sospetto (Manzoni).

Sinonimi e contrari
travedere
travedere /trave'dere/ [der. di vedere, col pref. tra-] (coniug. come vedere). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. (non com.) [equivocare nel vedere qualcosa] ≈ stravedere, (fam.) vederci doppio, [vedendo quello che non c'è] (fam.) avere le traveggole,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali