trasparenza
trasparènza s. f. [der. di trasparente]. – 1. a. La caratteristica e la proprietà di essere trasparente: la t. di un vetro, la t. dell’aria o dell’acqua limpida; la maggiore o minore t. di un corpo, dipendente non solo dalla sua natura, ma, in generale, anche dal suo spessore. In partic., in fisica, nozione inizialmente riferita alla luce, ma che può estendersi a tutto lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari; con riferimento a un corpo, la trasparenza che lo caratterizza è rappresentata dal coefficiente di t., cioè dal rapporto tra l’intensità della radiazione che lo attraversa e quella totale dalla quale il corpo è investito; corpi grigi per t., quelli in cui il coefficiente di trasparenza non dipende dalla lunghezza d’onda; corpi colorati per t., quelli che si lasciano attraversare di preferenza da radiazioni di un determinato colore (per es., i filtri colorati). Nella tecnica pittorica, t. del colore, dei colori, la mancanza di corpo e la luminosità (anche al plur.: le trasparenze del colore). b. In trasparenza, locuz. avv. usata in frasi come guardare in t. (un foglio di carta, una pellicola fotografica, ecc.), tenendo interposto l’oggetto tra l’occhio e una sorgente luminosa, e vedere in t., apparire in t., riferito all’immagine che ne risulta. 2. fig. a. Chiarezza, facilità di comprensione o di intuizione del senso o del significato, anche se non è espresso in modo esplicito: t. di un’allusione (e analogam. t. di un gesto, di un comportamento); t. di un’allegoria; t. di stile, dell’espressione, alto livello di semplicità formale e di chiarezza espressiva. b. Con riferimento ad atti, comportamenti, situazioni, modi di procedere, soprattutto nella vita pubblica e nei rapporti con la collettività, significa chiarezza, pubblicità, assenza di ogni volontà di occultamento e di segretezza: un funzionario di assoluta t.; t. di un bilancio; invocare la t. nei depositi bancarî; esigere t. nei discorsi degli uomini politici, nelle comunicazioni radio-televisive; garantire la t. nei pubblici concorsi, nei pubblici appalti, nelle assunzioni di nuovo personale. In economia, t. del mercato, la possibilità teorica, in regime di libera concorrenza assoluta, per gli operatori di conoscere i termini di tutte le contrattazioni che vi avvengono. Per l’uso del termine nel linguaggio politico, come traduz. inesatta del russo glasnost′, v. glasnost. 3. In senso concr., disegno che rappresenta le parti interne di un oggetto, di un impianto, di un meccanismo, vedute attraverso la struttura esterna tracciata nelle sue linee essenziali, come se fosse trasparente. Anche, in senso più generico, immagine realizzata su supporto trasparente; in questo senso, il termine è talora usato come sinon. di diapositiva.