trasordinario
traṡordinàrio agg. [comp. di tras- e ordinario], ant. – Che è o appare fuori dell’ordinario, quindi straordinario, inconsueto, strano, eccezionale: non credo io già che siavi alcuno a cui sembrare ciò deggia trasordinario (Spallanzani). ◆ Con formazione analoga, anticam. furono in uso anche il sost. traṡórdine, disordine, o fatto, situazione che esce dall’ordine naturale; il verbo traṡordinare, disordinare, o uscire dall’ordine debito; l’agg. traṡordinato, disordinato, e l’avv. traṡordinataménte, in modo disordinato, contrario all’ordine, o smodatamente, fuori misura: coloro che trasordinatamente hanno usato l’uso [sic!] del vino (Sacchetti).