traslucido
traslùcido (letter. translùcido) agg. [dal lat. translucĭdus, propr. «splendente attraverso», comp. di trans- «trans-» e lucĭdus «lucido»]. – 1. letter. Sinon. di trasparente, nel suo sign. più generico; in usi poet., per enallage, riferito anche al corpo la cui immagine passa attraverso un altro: non altrimenti che se di purissimo cristallo stato fusse, i secreti del translucido fondo manifestava (Sannazzaro). 2. In fisica, di mezzo parzialmente trasparente, come per es. un vetro smerigliato, che lascia passare la luce e nello stesso tempo la diffonde in modo che, guardando un oggetto attraverso di esso, non si riesca a distinguerne i contorni. Nell’arte, smalto t., rivestimento di smalto che trae effetti di luce e di ombra dal disegno inciso a varî spessori nel metallo sottostante.