trasferire [dal lat. transferre, comp. di trans- "trans-" e ferre "portare"] (io trasferisco, tu trasferisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [con riferimento a una persona, effettuare uno spostamento da un luogo a un altro] ≈ spostare, (lett.) trasmutare, [riferito a un imputato o un detenuto] (burocr.) tradurre, [da un mezzo di trasporto a un altro] trasbordare. b. [cambiare sede di servizio, di lavoro, ecc., a una persona, anche con le prep. a, in del secondo arg.: essere traferito a Milano, in Sicilia] ≈ distaccare, mandare, spostare, traslocare. c. [con riferimento a oggetti, aziende, ecc., effettuare uno spostamento da un luogo a un altro, anche con le prep. a, in, del secondo arg.: t. l'armadio in salotto; t. la sede a Roma] ≈ spostare, (lett.) traslare, trasportare, [spec. riferito a reparti militari] dislocare, [riferito a reparti militari] rischierare. ⇓ traslocare. 2. (estens.) a. [effettuare un trasferimento da un ambito a un altro: t. un potere; t. un vocabolo dall'ambito tecnico alla lingua comune] ≈ passare. b. (giur.) [far passare da un soggetto all'altro: t. un diritto, un onere, la proprietà] ≈ cedere, trasmettere, [riferito a un bene] alienare. 3. (fig.) [far passare qualcosa su altri o su altro, con le prep. a, in del secondo arg.: t. sui figli le proprie angosce; t. nella poesia i propri ideali] ≈ [→ TRASMETTERE (1. b)]. ■ trasferirsi v. rifl. [cambiare abitazione, sede e sim., con le prep. a, in o assol.] ≈ spostarsi (la ditta si è spostata in via Cavour), traslocare, (lett.) trasmutarsi, (non com.) trasportarsi, [di persona o famiglia] andare a vivere, [con uso assol., di persona o famiglia] (fam.) cambiare casa. ⇓ emigrare, espatriare, trapiantarsi, trasmigrare.