tras-
[dal lat. trans «al di là, attraverso»]. – Prefisso che entra in composizione di molte parole (soprattutto verbi) derivate dal latino o formate modernamente. Può indicare: 1. a. Movimento oltre qualche cosa, passaggio al di là: trasgredire; quindi passaggio da un punto a un altro: trasferire e traslazione, trasfondere e trasfusione, traslocare, trasmettere, ecc.; quindi, fig., passaggio da una condizione a un’altra, cambiamento, mutamento: trascrivere, traslitterare; trasfigurare, trasformare, ecc., con i rispettivi derivati. b. Passaggio attraverso un corpo, un materiale o un oggetto: traslucido, trasparente, traspirare. 2. Dal sign. di passare oltre può evolversi quello di non curare: trasandato, trascurare; o quello di superamento di un limite: trascendere. Con quest’ultimo senso, premesso a un agg., ebbe anche, nell’uso ant., un valore accrescitivo (per es., trasricchire, da tras- più ricco), funzione che nell’uso mod. è stata assunta dal prefisso stra- (straricco). V. anche tra- e trans-.