trapungere
trapùngere v. tr. [comp. di tra- e pungere; cfr. il lat. tardo transpungĕre «trapassare pungendo», comp. di trans- «trans-» e pungĕre «pungere»] (coniug. come pungere). – 1. Trapassare da parte a parte un tessuto con una serie di punti ad ago regolari, per rinforzo (v. trapuntatura e cfr. impuntire) o anche per eseguire un ricamo: t. un’imbottita, un giaccone; quella vesta Che, per mandarne Brandimarte adorno, [Fiordiligi] Avea trapunta e di sua man contesta (Ariosto). 2. non com. Pungere profondamente o fittamente: tra le spine che mi trapungevano tutto (Pirandello). ◆ Part. pass. trapunto, anche come agg. e s. m. (v. la voce).