trapelare v. intr. [der. di pelo (che, al plur., può significare le sottilissime fessure in una parete), col pref. tra-] (io trapélo, ecc.; aus. essere). - 1. a. [di liquido, uscire a gocce, attraverso pori, interstizi, ecc., anche con la prep. da: l'acqua trapela da una fessura] ≈ colare, (non com.) gemere, (lett.) gemicare, gocciare, gocciolare, stillare. ‖ (non com.) sudare, trasudare. b. [della luce, passare attraverso fessure: un raggio di sole trapelava attraverso gli scuri] ≈ baluginare, filtrare, infiltrarsi, trasparire. 2. (fig.) a. [di notizia riservata e sim., venire fuori attraverso indizi, voci non ufficiali: sono trapelate delle indiscrezioni] ≈ filtrare, sfuggire, uscire, venirsi a sapere. ‖ diffondersi. b. [essere manifesto, anche con la prep. da: la paura trapela dal tuo sguardo] ≈ appalesarsi, manifestarsi, palesarsi, rivelarsi, trasparire. ↔ nascondersi (in), occultarsi (in).