transfuga /'transfuga/ s. m. e f. [dal lat. transfŭga, comp. di trans- "trans-" e tema di fugĕre "fuggire"] (pl. m. -ghi). - 1. (lett.) [chi abbandona il proprio posto di combattimento e si dà alla fuga] ≈ disertore. ‖ fuggiasco, fuggitivo. 2. (estens.) [chi rinnega le proprie convinzioni ideologiche, politiche e sim., passando a movimenti diversi od opposti] ≈ apostata, (spreg.) fellone, (spreg.) rinnegato, (spreg.) traditore, (spreg.) voltagabbana. ‖ banderuola, versipelle.