transfuga
trànsfuga s. m. e f. [dal lat. transfŭga, comp. di trans- e tema di fugĕre «fuggire»] (pl. m. -ghi), letter. – Disertore, persona che abbandona il suo posto di combattimento per passare al nemico. Più com., in usi fig. e spesso scherz. o iron., chi abbandona e rinnega le proprie convinzioni e posizioni ideologiche, politiche o culturali e artistiche, passando a movimenti opposti o comunque diversi.