trafugare
v. tr. [prob. der. di fugare] (io trafugo, tu trafughi, ecc.). – Portare via, sottrarre, trasferire nascostamente cosa o persona: riuscirono a t. un buon numero di oggetti d’arte; trafugarono la salma del santo; t. documenti segreti. In usi letter. e rari, nell’intr. pron. trafugarsi, sottrarsi, fuggire nascostamente o cercando di non farsi vedere: trafugato senza alcun compagno Nella caverna, che dal fonte ha nome, Io m’era (Alfieri); l’ombra saltò giù, e si trafugò in un baleno per l’uscio della saletta (M. Pratesi).