tracciato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di tracciare]. – 1. a. Grafico, disegno, diagramma a sviluppo lineare: t. elettrocardiografico, elettroencefalografico; t. muscolare, sinon. di miogramma. b. Nel linguaggio di marina, la linea che rappresenta la rotta seguita da una nave in navigazione (t. della rotta o semplicem. rotta); anche il disegno, in scala o al vero, di una parte dello scafo (t. di prora, t. di poppa, ecc.); sala tracciato, espressione equivalente a sala a tracciare (v. sala1, n. 1 a). c. Schema secondo cui si susseguono e si dispongono, anche nella loro reciproca collocazione, i varî elementi di un insieme ordinato. In partic., in informatica, t. dell’archivio, descrizione di come sono organizzati i dati in un archivio; t. scheda, schema che descriveva il contenuto di una scheda perforata, indicandone la divisione tra i varî campi; t. stampa, schema che descrive come i dati saranno disposti sui moduli prodotti dalla stampante. 2. Nel linguaggio tecnico indica il risultato concreto di un tracciamento: una strada dal t. irregolare; il t. della ferrovia corre lungo la riva del lago; t. di gara, nello sport, il percorso di una gara su strada o pista; e anche l’elemento geometrico di un’opera (strada, canale, ecc.) nella fase di progetto, e che sarà oggetto di tracciamento all’atto della costruzione. Il tracciato di strade, linee ferroviarie, ecc., è individuato dall’asse longitudinale dell’opera, il quale in alcuni punti può trovarsi anche notevolmente al disotto (trincee, gallerie) o al disopra (ponti, viadotti, rilevati) della superficie libera del suolo.