tosaerba
toṡaèrba s. m. [comp. di tosare e erba], invar. – Macchina che serve per tagliare l’erba dei prati, usata nei parchi e nei giardini (la macchina avente funzione simile, ma adeguata agli usi agricoli, è la falciatrice); si distinguono, a seconda del tipo di funzionamento: t. a mano, costituito da un leggero telaio tubolare che porta all’estremità inferiore due ruote, sul cui asse è montato un sistema di coltelli formanti un tamburo girevole posto in rotazione dalle ruote stesse; t. a motore, azionato da un motore a combustione interna, dotato generalmente di un coltello orizzontale e di un telaio montato su quattro ruote; t. a funzionamento elettrico, anch’esso con quattro ruote, dotato di un motore elettrico e di coltelli rotanti. Piccoli tosaerba, usati per giardini, sono formati da un bastone con impugnatura superiore per la manovra a mano, portante all’estremità inferiore un rocchetto girevole mosso in genere da un piccolo motore a scoppio, a volte elettrico; al rocchetto è assicurato un filo di nylon la cui estremità di 10-15 cm è lasciata libera: nella rapida rotazione la parte libera del filo si distende e funziona da tagliente per l’area circolare interessata. Meno usati i sinon. tosatrice, rasaerba, tagliaerba.