tortiglione
tortiglióne s. m. [der. del lat. tortĭlis «tòrtile»]. – Oggetto, elemento attorto a spirale (vi concorre, in varî sign. e usi, la forma torciglione). In partic.: 1. a. Nastro attorto usato, nell’acconciatura femminile, per trattenere i capelli sul capo. b. In architettura, decorazione in cotto, spec. di strombi di portali e finestre, a forma di treccia o di corda ritorta. c. Tipo di candela, spesso di cera colorata, avvolta a spirale, come elemento decorativo. d. Pasta corta da minestra asciutta, a forma di cilindretti attorti a spirale: tortiglioni al sugo. e. Altro nome comune del sigaraio, insetto coleottero della sottofamiglia rinchiti, che attorce le foglie formando una specie di sigaro. f. Nome dato, un tempo, alla canna di arma portatile costituita da un nastro metallico avvolto a spirale e fucinato in modo da rendere il tubo risultante omogeneo. 2. Sinon. di torcinaso. 3. Locuz. avv. a tortiglione, a spira: colonna a t., tipo di colonna tòrtile frequente nell’architettura romanica e gotica; lampadine a t., con il bulbo di vetro a spirale; in usi scherz.: corna a t.; baffi a tortiglione.