torpedine1
torpèdine1 s. f. [dal lat. torpedo -dĭnis, propriam. «torpore, intorpidimento» (dal tema di torpēre «essere torpido»), riferito per traslato ai pesci con allusione all’effetto delle scariche elettriche da essi prodotte]. – Nome di varie specie di pesci condroitti raiformi dell’ordine batoidei (lat. scient. Torpedinidae, sinon. Narcobatidae), che vivono sui fondi sabbiosi litoranei, e sono caratterizzati dall’avere il capo fuso lateralmente con le pinne pettorali a formare una superficie continua a forma di disco ovalare; la coda è corta, carnosa, la pelle è nuda; sulla faccia inferiore del disco si aprono la bocca e le fenditure branchiali, su quella superiore gli occhi e, dietro, gli spiracoli. Sono tutti provvisti, lateralmente, di organi elettrici, alloggiati all’interno delle pinne pettorali, che derivano da porzioni di muscolatura striata profondamente modificata e producono scariche sensibili anche per l’uomo, capaci di tramortire crostacei e piccoli pesci, di cui si nutrono; conseguentemente, la spinta del nuoto non è effettuata dalle pinne pettorali, come negli altri raiformi, ma dalla pinna caudale. Nel Mediterraneo sono presenti la t. comune (Torpedo marmorata), che può raggiungere 1 m di lunghezza, la t. ocellata (Torpedo torpedo, sinon. T. ocellata), che non supera i 60 cm, e la t. del Nobili (Torpedo nobiliana), più rara e più grande, lunga fino a 180 cm.