torcicollo
torcicòllo s. m. [comp. di torcere e collo1]. – 1. In medicina, l’atteggiamento vizioso del capo, per lo più in rotazione laterale, dovuto a contrattura dei muscoli del collo, oppure a lesioni anatomiche di questi organi o delle vertebre cervicali: t. congenito, presente alla nascita, come conseguenza di malformazione o di lesione da parto; t. acquisito, che compare transitoriamente nelle mialgie reumatiche di un solo muscolo o di un gruppo di muscoli del collo, o in corso di artropatie (t. riflesso), oppure come fenomeno di malattie del sistema nervoso extrapiramidale in forma di spasmo (t. spastico), talora a carattere funzionale (t. mentale o psicogeno). 2. Uccello dell’ordine piciformi (Jynx torquilla), diffuso nelle zone temperate dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa, estivante e nidificante in Italia: di colore dominante grigio striato e macchiato di bruno, si distingue dai picchi per il becco più breve e meno forte, le ali più corte, la coda lunga e le timoniere con rachide non rigida; si nutre soprattutto di formiche e deve il suo nome alla facoltà di allungare il collo e volgere la testa di 180°. 3. spreg., non com. Bacchettone, baciapile.