tondere
tóndere v. tr. [lat. tondēre, con mutamento di coniug.], ant. o letter. – Tosare animali o persone: con un paio di forficette ... gli tondé alquanto dall’una delle parti i capelli (Boccaccio); dinanzi al suo altare ove ella era stata tonduta e velata (Fior di s. Franc.); i capegli suoi [di Castruccio Castracani] pendevano in rosso, e portavagli tonduti sopra gli orecchi (Machiavelli). Estens., potare viti o altre piante; segare l’erba: le falci ... vibravan le punte nello spessore dell’erba, tondevano raso terra (Bacchelli); brucare: l’erba Tondea la mite agnella (Mascheroni). Fu usato come sinon. di tosare anche con riferimento alle monete.