toilette
〈tualèt〉 s. f., fr. [der. di toile «tela», propr. «piccola tela»; in origine, guarnizione di tela con merletti applicata al mobile su cui erano disposti vasi, spazzole, ecc., necessarî all’igiene personale] (pl. toilettes 〈tualèts〉). – 1. a. Mobile con specchio (talvolta a ribalta), costituito da un tavolinetto fornito di piccoli cassetti, sul cui ripiano si dispone l’occorrente per pettinarsi e per il trucco femminile: sedersi alla toilette. b. Per estens., la piccola stanza dove si trova (e soprattutto si trovava, nel passato) tale mobile. c. Di qui, per ulteriore estens., l’ambiente in cui, spec. nei locali pubblici, si trovano i servizî igienici: andare alla t.; dov’è la t., per favore?; carta da t., carta igienica. 2. a. Il complesso di operazioni necessarie (spec., ma non esclusivam., con riferimento a una donna) per l’igiene del corpo, l’abbigliamento, l’acconciatura, il trucco: impiegare molto tempo a fare toilette. Frequente la locuz. da toilette, in funzione di compl. di scopo, in espressioni designanti oggetti o prodotti destinati soprattutto a quest’uso: sapone da t.; acqua da t., denominazione generica (frequente anche la forma fr. eau de toilette) di soluzioni idroalcoliche profumate con olî essenziali varî (5-8% di essenze disciolte in alcol a 80-90°), adoperate come cosmetici e spec. come rinfrescanti della pelle; pettini, spazzole da t.; davanti al finestrino della camera, al quale era uso appendere lo specchietto da toilette, si rase ... (Palazzeschi). b. Abito e acconciatura femminile molto elegante: nei palchi le signore sfoggiavano splendide toilettes; una t. da sera, da cerimonia; indossava una t. di velluto, scollatissima. ◆ La parola ha avuto, spec. in passato, diversi adattamenti ital., di cui il più frequente è stato, ed è tuttora, toelètta, meno com. tolétta, toelètte, raro telétta insieme con il più ant. tavolétta; per tutti questi, v. anche le singole voci.