timiama
timïama s. m. [dal lat. tardo thymiama, gr. ϑυμίαμα, der. di ϑυμιάω «profumare, ardere come profumo»] (pl. -i), letter. – Incenso, sostanza aromatica o insieme di più sostanze aromatiche, che si brucia per profumare un ambiente: gli Ebrei, quello che s’aveva ad abbruciare fuori, dirò così, del consorzio degli uomini, lo soavizzavano, rimpastandolo con diversi ingredienti, che questo era propriamente il timiama, profumo riservato unicamente a Dio nel più riposto penetrale del Tabernacolo (Magalotti); Lentischi e terebinti L’odor dei timiami Fan loro intorno (D’Annunzio).