tetralogia
tetralogìa s. f. [dal gr. τετραλογία, comp. di τετρα- «tetra-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nell’antica Grecia, insieme di quattro drammi, cioè tre tragedie (trilogia) e un dramma satiresco (in luogo del quale poteva essere presentata una tragedia a lieto fine). b. In età moderna, complesso di quattro opere drammatiche o musicali (e per estens. anche letterarie e pittoriche) che costituiscono una unità. In partic., nome con cui comunem. si designa il ciclo L’anello del Nibelungo di R. Wagner, che è costituito da un prologo, L’oro del Reno, e da tre giornate. 2. fig. Serie formata di quattro elementi; in partic., in medicina, t. (o tetrade) di Fallot, cardiopatia congenita, che prende il nome dal medico fr. E.-L.-A. Fallot (1850-1911), così chiamata perché presenta una quadruplice malformazione del cuore e dei grossi vasi: stenosi dell’arteria polmonare, pervietà del setto interventricolare, origine dell’aorta a cavallo dei due ventricoli e ipertrofia del ventricolo destro, con varie manifestazioni, tra le quali il colorito intensamente cianotico (di qui l’altra più generica denominazione di morbo blu).