teso
téso agg. e s. m. [part. pass. di tendere; lat. tensus, part. pass. di tendĕre]. – 1. agg. In relazione con i varî sign. del verbo tendere: a. Tirato, messo e tenuto in tensione (contr. di lento, allentato, disteso): tenere la fune t.; una corda ben t., poco t.; l’arco è t.; con valore participiale: un filo t. tra due ganci (indica più la collocazione che lo stato di tensione). Con sign. più partic., tenere la gamba t., rigida, non piegata; e per indicare l’irrigidimento, la tensione muscolare: tutti i suoi muscoli erano t. nello sforzo; avere la faccia t., per un sovraccarico di lavoro, o come riflesso di tensione psichica (cfr. il contr., faccia distesa, riposata, serena). Nei tuffi, corpo in posizione tesa (o, anche, tuffo teso), uno dei modi di esecuzione del tuffo, durante il volo: il corpo è rigido, cioè non curvato né alle ginocchia né ai fianchi, i piedi sono uniti, con le dita tese. In usi fig., avere i nervi t., espressione generica per indicare uno stato particolare di ipereccitabilità psichica, caratterizzato da un’aumentata reattività agli stimoli esterni; i rapporti fra i due soci sono ora molto t., quasi ostili e prossimi a una rottura; anche con riferimento a rapporti politici: la situazione (tra partiti di uno stato o tra due stati) è piuttosto tesa. Riferito a persona, essere (o sentirsi) teso, avvertire nervosismo, ansia, agitazione: è tesa per l’esame di domani; sentirti teso per un colloquio di lavoro. In medicina, polso t. (o duro), la cui onda sfigmica presenta resistenza alla compressione. b. Allungato in avanti: stare con la mano t. (per chiedere l’elemosina, per farsi dare qualcosa, ecc.); gli si avvicinò con la mano t. (per stringergli la mano). Frequente in usi fig.: stare con gli orecchi t., attenti a cogliere ogni parola o il minimo rumore; con sign. più astratto, rivolto intensamente a un oggetto o a un fine determinato: con l’anima t. verso Dio; tutti erano t. alla vittoria; è tutto t. alla meta. c. Disteso, aperto, allargato: tenere t. le reti; in altri casi è dell’uso letter. o ant.: io li vidi venir con l’ali tese (Dante); tu vedrai due asciugatoi t. alla finestra della camera mia (Boccaccio). 2. agg., fig. a. Nel linguaggio di banca, cambio t., situazione del mercato delle divise estere in cui, essendovi eccesso di domanda rispetto all’offerta, il cambio tende a essere alto, cioè sfavorevole. b. Brezza t., vento t., che spirano alla velocità di 27-35 km l’ora. 3. s. m. Riparo costituito da un graticciato di canne, in uso nelle acque lagunari.