terribilite
s. f. Atteggiamento patologico che porta a vivere ogni problema, anche piccolo, come fonte di dolore o frustrazione insopportabili. ◆ Alla base di questi ragionamenti sbagliati l'autore individua con lucidità e precisione i due “mali contemporanei”: la terribilite e la necessitite. (Affaritaliani.it, 29 marzo 2013, Cura di sé) • Oddio, la terribilite! Ci sono periodi della vita in cui vediamo tutto nero e siamo dominati (o condizionati) dal pensiero catastrofista. Si rompe la lavatrice? È un disastro cosmico. (Paola Caruso, Corriere della sera.it, 17 gennaio 2014, 27esima ora).
Derivato dall'agg. terribile con l'aggiunta del suffisso -ite; da confrontare con lo spagnolo terribilitis, termine coniato dallo psicologo clinico Rafael Santandreu, autore del saggio El arte de no amargarse la vida (2011).