termoelettricita
termoelettricità s. f. [comp. di termo- e elettricità]. – In fisica, genericam., l’insieme dei fenomeni elettrici derivanti da fenomeni termici o collegati a fenomeni di questo genere, e anche la parte della elettrologia che se ne occupa. I fenomeni termoelettrici per antonomasia sono, dal nome di coloro che nell’Ottocento li scoprirono, l’effetto termoelettrico Seebeck, o effetto diretto, cioè la comparsa di una forza elettromotrice in un circuito bimetallico (due fili metallici diversi giuntati alle estremità) non tutto alla stessa temperatura, l’effetto Peltier, o effetto inverso, cioè il fatto che in un circuito bimetallico percorso da corrente, una giunzione produce calore (si riscalda) mentre l’altra assorbe calore (si raffredda), e l’effetto Thomson, consistente nella comparsa di una forza elettromotrice in un conduttore omogeneo ma non omotermo, cioè non tutto alla stessa temperatura. Un importante fenomeno di termoelettricità inversa è l’effetto Joule, consistente nello sviluppo di calore associato al passaggio di una corrente elettrica in un conduttore. Fenomeni che possono essere considerati afferenti alla termoelettricità sono anche gli effetti galvanotermomagnetici (v. galvanotermomagnetico) e l’effetto termoelettronico (v. termoelettronico), nonché, ma in senso lato e in ambito strettamente tecnico, la produzione di energia elettrica a partire da energia termica che si attua nelle centrali termoelettriche e, inversamente, la produzione di calore in appositi conduttori percorsi da corrente (riscaldatori elettrici).