teratologia
teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο- «terato-» e -λογία «-logia»]. – 1. In biologia e medicina, studio delle anomalie morfologiche e in partic. delle anomalie fetali (nella medicina del passato denominate mostruosità) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale, con riferimento a malformazioni. 2. In botanica, t. vegetale (o fitoteratologia), settore che studia le deviazioni dal tipo normale, di origine non parassitaria né patologica, delle diverse parti delle piante, per classificarle e individuarne la causa, tentandone anche la riproduzione sperimentale. 3. Nell’esegesi biblica, uso di figurazioni mostruose per alludere, con una connotazione negativa, di contrapposizione, a realtà divine non descrivibili in quanto totalmente diverse rispetto alle categorie umane.