teofobo
s. m. Chi è profondamento avverso alla divinità. ◆ La follia di scrivere un articolo su Dio, tentando l’impresa che millenni, trattati, vite intere e dottrine secolari non sono riusciti ad affrontare. Ma siamo invasi da teofobi che scrivono necrologi su Dio e organizzano festosi cortei per celebrare la sua inesistenza. (Marcello Veneziani, Libero, 14 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi teo- e -fobo.