teoantropologia
s. f. Concezione teologica che sottolinea la possibilità della persona umana di assimilarsi a Dio. ◆ «L’uomo vale quanto Dio. Perché, come dice Dante, può indiarsi: essere come Lui». È la «teoantropologia», termine da lui [don Luigi Verzé] coniato per indicare la coabitazione con la divinità. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 1° agosto 2004, p. 12, Interno) • «La ricerca è per me un obbligo: una ricerca a tutto campo, non solo sul corpo ma sulla psiche e sullo spirito. Per questo ho voluto una facoltà di filosofia il cui preside è Massimo Cacciari, e presto una di teoantropologia: un termine di mio conio che esprime la tensione dell’uomo a indiarsi, a diventare come Dio» [don Luigi Verzé intervistato da Aldo Cazzullo]. (Corriere della sera, 2 febbraio 2005, p. 11, Cronache).
Composto dal confisso teo- aggiunto al s. f. antropologia.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 maggio 2000, p. 49, Cronaca di Milano.