tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità dell'azione penale, stante lo scarso interesse della parte offesa a proseguire l'iter giudiziario. ◆ Benché preveda una pena massima di 6 anni - che ora, come detto, si intende alzare - e quindi non possa già ora rientrare nella tenuità del fatto, entra nella lista anche il furto in abitazione e con strappo, a scanso di equivoci. (Messaggero.it, 12 marzo 2015, Cronaca) • Segnaliamo ai lettori tre sentenze del Tribunale di Milano, che rappresentano alcune tra le prime applicazioni del nuovo istituto della non punibilità per particolare tenuità del fatto (art. 131 bis c.p.), introdotto dal d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28. (Giulia Alberti, Penalecontemporaneo.it, 21 maggio 2015) • Ma dove Martelli si scandalizza è a proposito della tenuità del fatto. Si scandalizza a tal misura da lasciar credere al lettore che con queste nuove norme «la convivenza civile è minacciata e l’impunità assicurata». Nulla di più falso. Stupisce che un uomo di cultura socialista e liberale come lui si allarmi per una disciplina con la quale si evita che arrivi fino in Cassazione, con relativo spreco di tempo e di risorse per processi inutili, come il furto di una lattina di Coca-cola in un supermercato o una bega condominiale per schiamazzi notturni. (Andrea Romano, Panorama.it, 3 agosto 2015, Politica) • Il padrone dei cani che, lasciati incustoditi, mordono una passante, può non essere punito se la condotta rientra nella particolare tenuità del fatto prevista dall’articolo 131-bis del Codice penale. E la decisione, con riferimento all’articolo citato, può essere presa anche dal giudice di pace. (Patrizia Maciocchi, Sole 24 Ore.com, 17 ottobre 2016, Norme & Tributi).
Composto dal s. f. tenuità, dalla prep. art. del e dal s. m. fatto.