tentativo
s. m. [der. di tentare]. – L’azione e il fatto di tentare, cioè quanto si prova, si sperimenta, si mette in atto per riuscire in un intento: fece un vano t. di fuga; ogni t. di resistenza fu inutile; tutti i t. sono stati vani; ha fatto un timido t. d’insistere; non sono certo di riuscire, tuttavia farò un t.; è riuscito nella prova al secondo tentativo. In diritto penale, t. di delitto, reato consistente nell’azione diretta a commettere alcuni tipi di delitti, quando non giunga a completarsi o, se completata, non produca, per ragioni indipendenti dalla volontà dell’agente, l’evento effettivo del delitto tentato. In matematica, risolvere per tentativi un problema, scegliere a caso numeri (o punti, ecc., a seconda dell’ente richiesto nel problema), assumerli come possibili soluzioni ed eseguirne la verifica, fino a trovare un numero, o un punto, ecc., che soddisfi le condizioni del problema (in varî casi un tentativo, anche se non fornisce direttamente la soluzione cercata, permette di ottenere una migliore approssimazione della soluzione stessa).