tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono t. curve, di forma semicilindrica, leggermente rastremate, quali i coppi semplici e doppî, e t. piane, trapezoidali o rettangolari, quali gli embrici e le marsigliesi e le forme derivate (per le diverse forme di tegole, v. anche laterizio). Sono oggi in commercio le cosiddette t. solari, della stessa forma dei coppi o delle portoghesi, sulle quali è fissata una cupoletta trasparente portante all’interno una serpentina di rame; gli estremi di tutte le serpentine delle tegole formanti il tetto sono collegate a due tubi collettori che portano il fluido, riscaldato dai raggi solari e fatto circolare da una pompa, al boiler centrale. 2. In senso fig., disgrazia, danno, e sim., improvvisi e inaspettati: il licenziamento è stata una vera t. in testa, per lui; la grandine ci ha distrutto tutte le vigne: se ci piomba addosso un’altra t. come questa, possiamo dichiarare fallimento; è stata una bella t., o che t., per quella poveretta, perdere il marito! ◆ Dim. tegolétta, tegolina; accr. (com. anche a tegolo) tegolóne m.