tecnica
tècnica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tecnico]. – 1. Insieme delle norme su cui è fondata la pratica di un’arte, di una professione o di una qualsiasi attività, non soltanto manuale ma anche strettamente intellettuale, in quanto vengono applicate e seguite (si contrappone ora a teoria, ora a arte o scienza nel loro sign. più astratto): la t. del disegno, dell’acquerello, della pittura a tempera, a olio; la t. del violino, del pianoforte; la t. dell’arco, della mano sinistra (negli strumenti ad arco); t. chirurgica; t. industriale, commerciale, bancaria (anche nomi delle rispettive discipline e cattedre d’insegnamento); t. militare; la t. del gioco o d’uno sport, l’insieme delle regole e dei metodi pratici dalla cui conoscenza e applicazione dipende la condotta più o meno soddisfacente di un gioco o di una attività sportiva; in alpinismo, t. di arrampicata, l’insieme delle posizioni e dei movimenti (compiuti con o senza l’ausilio degli attrezzi) che consentono il minor dispendio di energia in una salita; la t. del ragionamento, dell’argomentazione, ecc.; esercizî di tecnica; conoscere, possedere la t., essere padrone della t.; avere una t. perfetta, raffinata, rudimentale, ecc. In pedagogia, tecniche di base, metodologia didattica tesa a sviluppare nel bambino in età scolare la capacità di compiere da solo o in cooperazione con altri coetanei attività concrete e il più possibile legate al contesto familiare e sociale in cui vive. Con accezione limitativa e in diretta contrapp. con arte (o scienza): pittori, musicisti, scrittori che hanno ridotto la loro arte a pura t.; molta musica e pittura moderna è solo t., è pura t.; una ricerca scientifica ricca di t. ma povera di originalità. 2. In senso astratto e generico, l’insieme di attività pratiche basate su norme acquisite empiricamente, o sulla tradizione, o sull’applicazione di conoscenze scientifiche, che sono o sono state proprie di una data situazione sociale e produttiva, di una data epoca, di una data zona geografica: la t. dell’antichità, del medioevo, della società industriale; la t. egizia, cinese, ecc.; soggetta a evoluzione storica, soprattutto nel mondo occidentale, è caratterizzata da un insieme di relazioni reciproche, in base alle quali ha senso parlare di sistemi tecnici a cui corrispondono diversi livelli di capacità produttive e realizzative, volte ai fini sociali che di volta in volta si impongono: in particolare la tecnica dell’antichità e del medioevo, pur essendo di relativa complessità, aveva applicazioni essenzialmente architettoniche e agricole e si configurava come patrimonio di artigiani (ossia di uno strato sociale di livello inferiore a quello dominante, per il quale il lavoro manuale era degradante), che si tramandavano di padre in figlio un mestiere acquisito empiricamente; solo col passaggio dalla manifattura alla produzione industriale la tecnica si configura come patrimonio di conoscenze, sempre più specializzate e soggette a continua innovazione, che richiede un addestramento specifico in un sistema scolastico e nelle varie scuole politecniche nel quale la formazione matematica e scientifica assume un ruolo centrale, e l’insieme dei procedimenti tecnici stessi in un dato settore diventa oggetto di indagine sistematica. 3. Sinon. di procedimento (di lavorazione, di produzione, di analisi, ecc.): per la trasformazione di questi materiali si applicano ora le t. più progredite; per forzare la cassaforte i ladri hanno adottato una speciale tecnica; in medicina, t. diagnostiche; per ottenere la diagnosi è stata utilizzata una tecnica innovativa.TAV.