Te Deum
〈tè dèum〉 o 〈teddèum〉 locuz. lat. (propr. «te, Dio, [lodiamo]»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali (Te Deum laudamus) di un inno liturgico in prosa ritmica latina che si canta a conclusione dell’Ufficio della Lettura nelle domeniche (eccetto in quaresima), solennità e feste, o come ringraziamento in particolari occasioni; è detto anche inno ambrosiano perché, secondo una erronea tradizione, sarebbe stato intonato, in forma di responsorio, da s. Ambrogio e s. Agostino dopo il battesimo di questo. Nell’uso corrente, scritto anche, talvolta, tedeum: intonare, cantare il tedeum. In quanto inno di ringraziamento, cantare il Te Deum (o il tedeum) equivale spesso nell’uso fam. a «ringraziare Dio»: se la cosa ti riesce, puoi veramente cantare il tedeum; e possiamo cantare o intonare il Te Deum è frase che si suole pronunciare quando si è raggiunta una meta difficile, o qualcosa si è risolto insperabilmente bene; inoltre, le parole Te Deum o Te Deum laudamus sono talora pronunciate in tono esclamativo col sign. di «finalmente!», «grazie a Dio!».