tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre preziose, o anche rame, argento, tartaruga, madreperla, ecc.), tagliati secondo un determinato disegno, per formare una composizione decorativa: t. marmorea; t. lignea; pavimento a t. geometrica; maestro di t.; t. (o lavoro) alla certosina, v. certosino; lavorato di t., intarsiato: ha davanti un tavolinetto antico lavorato di t. (D’Azeglio). Anche l’opera eseguita con questa tecnica: le t. del pavimento del duomo di Siena; le t. lignee del coro di Monteoliveto; addossata allo stipo della Estense, con la testa appoggiata alle tarsìe (D’Annunzio).