tallone1
tallóne1 s. m. [lat. pop. *talo -ōnis, der. del lat. class. talus «astragalo, malleolo, caviglia, tallone»; alcuni sign. vengono dal fr. talon]. – 1. a. In anatomia topografica, regione del piede corrispondente alla parte posteriore e inferiore della regione del calcagno. Il nome corrispondente nell’uso non scient. è calcagno, ma si usa sempre tallone in alcune espressioni come battere il t., nella marcia di soldati e ginnasti, battere i t., nel mettersi sull’attenti, girare sui t., per fare dietro front; il t. d’Italia, la regione della Puglia, con riferimento alla conformazione «a stivale» dell’Italia; il t. di Achille, il punto debole e vulnerabile d’una persona, oppure di un’argomentazione, in quanto l’unica parte vulnerabile di Achille era il tallone, tenendolo per il quale la madre Teti l’aveva immerso nelle acque dello Stige che dovevano renderlo invulnerabile. b. Per estens., la parte di una calza o di una calzatura che ricopre il tallone del piede. Più in partic., nelle calze (spec. in quelle velate da donna), il rinforzo posteriore della pianta del piede, di forma varia, talora allungato sino alla caviglia. 2. ant. Malleolo, caviglia. 3. Nel cavallo, regione pari della parete dello zoccolo, nella parte dove la muraglia si flette posteriormente verso l’interno: t. alto, t. basso. Analogam., nei ferri da cavallo, ciascuna delle due parti ingrossate, e per lo più ripiegate, con cui terminano i rami di ogni ferro e che vengono a trovarsi in corrispondenza della parte posteriore dello zoccolo. 4. estens. La parte inferiore o posteriore di varî oggetti, soprattutto se sia sporgente o più grossa e abbia una funzione di appoggio o di sostegno. In partic.: a. La parte della lama del coltello più vicina al manico e, nella spada, nella sciabola e nel fioretto, la parte della lama più vicina alla coccia. b. Elemento dell’arco degli strumenti a corda, in cui s’inseriscono e da cui sono sottesi i crini nella parte dell’impugnatura: le mani ... toccavano l’estremità fasciata d’argento, il t. d’ebano ove l’occhio di madreperla era espressivo (D’Annunzio). Più genericam., la parte dell’arco vicina all’impugnatura: al t., didascalia musicale che prescrive di eseguire una serie di note (per lo più staccate e saltellate) col terzo inferiore dell’arco; si contrappone alle didascalie alla punta, nel mezzo. c. La parte posteriore e più grossa della stecca del biliardo. d. La parte posteriore dello sci. e. Il punto in cui il bastone da hockey su ghiaccio presenta l’angolo di curvatura. f. Nelle antiche armi da fuoco, la parte più grossa della pietra focaia, applicata fra le ganasce del cane, opposta a quella sulla quale batteva l’acciarino. g. Tassello d’acciaio o di ghisa dura applicato all’estremità posteriore della suola dell’aratro allo scopo di evitare l’usura di questa, così che, quando si rende necessario, si sostituisce solo il tallone. h. Nella costruzione navale, l’estremità inferiore del dritto di poppa, detta anche calcagnolo. Nel canottaggio, il rivestimento di cuoio applicato al remo nella parte con cui appoggia sullo scalmo, e la parte stessa del remo. i. In tipografia, ciascuna delle due paretine metalliche del compositoio, una fissa e l’altra scorrevole con arresto, con cui viene fissata la giustezza della riga che si deve comporre. l. In agraria, la base della talea quando è inserita su una breve porzione di legno vecchio. m. Elemento delle coperture dei pneumatici, che consta di un rinforzo di gomma alle due estremità della sezione della copertura e che si estende, a forma di anello, su tutta la superficie interna della copertura stessa: è per lo più rinforzato con fili metallici, e serve a realizzare l’ancoraggio del copertone al cerchione della ruota. n. In uno scambio ferroviario, la parte degli aghi che è prossima alla cerniera intorno alla quale essi ruotano. o. Nelle macchine per maglieria, l’estremità degli aghi dalla parte del supporto fisso. 5. fig. Nei giochi di carte, la parte del mazzo che resta sul tavolo dopo la distribuzione e da cui si prelevano le carte per le distribuzioni successive o da cui, in alcuni giochi, ogni giocatore, al proprio turno, può prelevare una carta da inserire tra quelle che ha in mano (eventualmente in sostituzione di una scartata). 6. raro Cedola, tagliando; com., in questa accezione, il dim. talloncino (v.).