zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); [...] seguace di Zwingli e dello zwinglismo. ...
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predestinazionismo
(o predestinazianismo) s. m. [der. di predestinazione (e, rispettivam., di predestinaziano)]. – Dottrina secondo la quale tanto la salvezza quanto la dannazione eterna dell’uomo dipendono [...] esclusivam. dalla volontà di Dio; in opposizione a tale dottrina (sostenuta da Lutero, da Zwingli e soprattutto da Calvino) la teologia cattolica difese invece l’universalità della redenzione e la possibilità della grazia e giustificazione per tutti ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla [...] alla «protesta» dei luterani alla seconda dieta di Spira nel 1529), attraverso la predicazione di Lutero, di Zwingli, di Calvino e di altri riformatori del 16° secolo; nella grande tradizione del protestantesimo si riconoscono anche chiese ...
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sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro [...] (funzioni straordinarie). 3. s. m. In ambito protestante, nome usato da Lutero per indicare i seguaci di Zwingli e di Ecolampadio che, nel sacramento dell’eucaristia, negavano la consustanziazione, sostituita da Lutero alla transustanziazione. ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., [...] r., la Chiesa protestante, e riformati (sost.), i protestanti (propriam. coloro che seguono il regime ecclesiastico riformato da Zwingli e Calvino, e in tal senso il termine assume sign. affine a quello di presbiteriani; ma comunem. quei gruppi ...
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zuinglismo
żuinġlismo (o żwinġlismo) s. m. – Il movimento di pensiero teologico derivato dal riformatore religioso svizzero Zwingli (v. la voce prec.), fondatore della Chiesa «riformata» (che fu poi [...] diffusa e rafforzata da Calvino), le cui dottrine ebbero un’impronta originale rispetto a quelle di Lutero: concetto universalistico della fede cristiana, concezione della maestà assoluta e unica di Dio ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera di Calvino. Di preparazione umanistica...
Zwingli, Hulderich (o Huldrych)
H. Zwingli
1484
Nasce a Wildhaus
1506
Diviene magister artium a Basilea
1515
Entra in contatto con Erasmo
1519
Comincia a predicare a Zurigo la necessità di un profondo rinnovamento della Chiesa
1525
Esce...