zoroastrismożoroastrismo (meno com. żaratustrismo) s. m. – La religione dell’antico Iran fondata all’inizio del 1° millennio a. C. da Zoroastro o Zaratustra, tramandata attraverso l’Avestā, ampia raccolta [...] testi sacri, liturgici e rituali, il cui nucleo più arcaico, le Gāthā, «canti», è attribuito allo stesso Zaratustra. Lo zoroastrismo, che ha notevoli affinità con la religione vedica dell’India più antica, e che per l’assoluta preminenza e centralità ...
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zoroastrianożoroastriano agg. e s. m. (f. -a) [dal nome del fondatore della religione, Zoroastro (v. zoroastrismo)]. – Dello zoroastrismo: la letteratura z.; la liturgia, l’etica zoroastriana. Come [...] sost., seguace dello zoroastrismo. ...
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zurvanismo
żurvanismo (anche żervanismo) s. m. – Denominazione moderna formata sul medio-persiano e pahlavico zurvān, neopersiano zarvān, «tempo, momento», corrispondente all’avestico zrvān, di una dottrina [...] : mentre alcuni vedono in Zurvān il dio supremo di una particolare religione iranica, fin dai suoi inizî distinta dallo zoroastrismo o dal mazdeismo, altri considerano lo zurvanismo una dottrina eterodossa del mazdeismo o una sua corrente interna, in ...
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zendo
żèndo (o żènd) s. m. e agg. [dal pers. zand «esegesi»]. – 1. L’esegesi dell’Avesta, cioè il complesso della letteratura pahlavica diretta a spiegare i testi sacri dello zoroastrismo. 2. Sinon. [...] ormai disusato, come termine linguistico, di avestico ...
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sopraelevazione
sopraelevazióne (o soprelevazióne) s. f. [der. di sopr(a)elevare]. – 1. L’azione di sopraelevare, il fatto di venire sopraelevato: cedere, comprare i diritti di s. di un immobile; ottenere [...] avvoltoi su piattaforme elevate. Sono caratteristiche tipiche le cosiddette torri del silenzio, erette dai Parsi, seguaci dello zoroastrismo, isolate dall’abitato, costruite in pietra e coperte da una piattaforma circolare a gradoni, posta attorno a ...
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soteriologico
soteriològico agg. [der. di soteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla soteriologia, cioè a una dottrina o idea di salvezza: orientamento s.; le tendenze s. di una religione; religioni [...] s., le religioni universalistiche di tipo soprannazionale, come il cristianesimo, il buddismo, il giainismo, lo zoroastrismo. ◆ Avv. soteriologicaménte, per quanto riguarda la soteriologia. ...
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parsismo
s. m. [der. del nome dei Parsi (v. parsi)]. – Nome dato modernamente alla religione professata dai Parsi, caratterizzata da un’estrema fedeltà alla tradizione dello zoroastrismo quale fu praticato [...] e inteso in Persia al tempo della dinastia dei Sasànidi (226-640 d. C.) ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. [...] protettore e compagno che Dio assegna ai singoli uomini (secondo una concezione presente anche nella religione babilonese e nello zoroastrismo); in senso fig., essere l’a. custode di uno, o l’a. tutelare, prenderlo sotto la propria protezione; scherz ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà [...] rappresentata dall’Avesta: la religione, la liturgia a., i testi a.; lingua a. (o, come s. m., l’avestico), la lingua, di tipo indoeuropeo e particolarm. iranico, in cui è scritto l’Avesta; scrittura a., ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, o dal dio principale, Ahura Mazdā...
ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale che dette al mondo iranico la sua unità...