polizoico
poliżòico agg. [comp. di poli- e -zoico] (pl. m. -ci). – In zoologia: 1. Detto di quei vermi platelminti cestodi che, avendo il corpo diviso in proglottidi, si contrappongono alle forme monozoiche, [...] dal corpo non segmentato. 2. Che è composto di più zooidi, individui che compongono le colonie dei celenterati e dei briozoi: cormi p., colonie polizoiche. ...
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antipatari
antipatarî s. m. pl. [lat. scient. Antipatharia, dal nome del genere Antipathes «antipate»]. – In zoologia, ordine di antozoi della sottoclasse esacoralli, che comprende un centinaio di specie [...] certa profondità, ove formano eleganti cormi arborescenti; sono caratterizzati da uno scheletro assile quasi nero, cheratinoso e compatto, e da una corteccia polposa e grigiastra da cui sorgono gli zooidi, ognuno dei quali ha sei grossi tentacoli. ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento [...] , l’involucro gelatinoso dei tunicati larvacei, detto anche casa, e l’involucro chitinoso che riveste i singoli individui (zooidi) delle colonie dei briozoi (detto anche zooecio). b. Elemento decorativo, dipinto o scolpito, in forma di conchiglia, e ...
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botrillidi
botrìllidi s. m. pl. [lat. scient. Botryllidae, dal nome del genere Botryllus: v. botrillo]. – In zoologia, famiglia di ascidiacei comprendente specie che formano colonie incrostanti o masse [...] carnose, con zooidi disposti intorno a una cavità comune in aggruppamenti circolari o ellittici o in linee allungate e irregolarmente ramificate. ...
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botrilloide
botrillòide s. m. [lat. scient. Botrylloides, comp. di Botryllus (v. botrillo) e -oides «-oide»]. – In zoologia, genere di ascidiacei della famiglia dei botrillidi, i cui individui, zooidi, [...] sono riuniti in colonie allungate e irregolarmente ramificate ...
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pirosomidi
pirosòmidi s. m. pl. [lat. scient. Pyrosomida, dal nome del genere Pyrosoma, comp. di pyro- «piro-» e gr. σῶμα «corpo»]. – Ordine di tunicati taliacei, detti anche lucìe, che comprende forme [...] per la luminescenza dovuta alla presenza di batterî fotogeni simbionti; nella colonia, che ha forma cilindrica, tubulare, gli zooidi sono disposti in modo da rivolgere il sifone boccale all’esterno e quello cloacale, che sbocca nella cavità cloacale ...
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clavelina
(o clavellina) s. f. [lat. scient. Clavelina (per Clavellina), dim. del lat. clava «clava»]. – In zoologia, genere di tunicati della classe ascidiacei, a cui appartengono individui sociali [...] viventi in colonie di forma svariata, con zooidi più o meno indipendenti o parzialmente compresi in una tunica comune, dal corpo distinto in torace e addome; una specie (Clavelina lepadiformis), tra le più eleganti dei mari europei, è soprattutto ...
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Famiglia di Ascidie composte, con zooidi disposti intorno a una cavità comune in aggruppamenti circolari o ellittici (genere Botryllus) o in linee allungate e irregolarmente ramificate (genere Botrylloides).
Famiglia di Urocordati Ascidiacei Aplusobranchiati; colonie massicce, zooidi grandi, post-addome contenente le gonadi e cuore spostato all’estremità di esso. La gemmazione avviene per costrizioni del post-addome.