zincatura
(o żincatura) s. f. [der. di zincare]. – 1. Operazione mediante la quale oggetti di ferro o di acciaio vengono rivestiti, previa pulitura (decapaggio), di uno strato di zinco, allo scopo di [...] proteggerli dalla corrosione: z. a caldo, ottenuta immergendo l’oggetto in un bagno di zinco fuso; z. elettrolitica, attuata immergendo gli oggetti, per lo più piccoli e di forma complessa, in bagni acidi ...
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ruggine
rùggine s. f. [lat. aerūgo -gĭnis, propriam. «verderame», der. di aes aeris «rame»]. – 1. a. Sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali [...] o limitarne l’azione distruttiva si ricorre a varî sistemi di protezione, tra i quali la verniciatura con speciali vernici, la zincatura, la cromatura. b. Colore ruggine, e assol., come agg. e s. m. invar., ruggine, colore tra il rosso scuro e il ...
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cadmiatura
s. f. [der. di cadmiare]. – Procedimento per mezzo del quale manufatti metallici vengono rivestiti di un sottile strato protettivo di cadmio, o con bagno elettrolitico, o col sistema a spruzzo [...] o anche per immersione in una lega cadmio-zinco. La cadmiatura sostituisce con vantaggio la zincatura su parti metalliche delicate. ...
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ammonio
ammònio s. m. [tratto da ammoniaca]. – In chimica, ione monovalente positivo (NH4+) che deriva dall’ammoniaca; si comporta come un metallo alcalino, formando un gran numero di sali, tutti di [...] ) nella preparazione di lieviti minerali, come sgrassante nell’industria della lana, ecc.; il cloruro di a., usato nella zincatura, nella saldatura, nella fabbricazione di pile a secco, nella tintura e stampaggio tessuti; il nitrato di a., usato ...
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zincare
(o żincare) v. tr. [der. di zinco] (io zinco, o żinco, tu zinchi, o żinchi, ecc.). – Rivestire di un sottile strato di zinco (v. zincatura): z. una lamiera, l’interno di una pentola di rame. [...] ◆ Part. pres. zincante (o żincante) anche come s. m., operaio addetto alla lavorazione dello zinco. ◆ Part. pass. zincato (o żincato), anche come agg.: ferro, rame zincato; lamiera zincata; tegame zincato ...
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zincheria
zincherìa (o żincherìa) s. f. [der. di zinco]. – Stabilimento industriale, reparto o officina artigianale che eseguono la zincatura. ...
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zinco
(o żinco, region. żingo) s. m. [dal ted. Zink] (pl. -chi, region. -ghi). – Elemento chimico di simbolo Zn, numero atomico 30, peso atomico 65,38, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, [...] acide di solfato di zinco ottenute lisciviando con acido solforico i minerali arrostiti. Viene usato soprattutto in operazioni di zincatura e come componente essenziale di numerose leghe, tra cui l’argentana e l’ottone. Tra i numerosi composti dello ...
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galvanostegia
galvanostegìa s. f. [comp. di galvano- e del gr. στέγω «coprire»]. – Procedimento elettrochimico usato per rivestire superfici metalliche con una pellicola sottilissima (alcuni centesimi [...] d’altro metallo, depositata per via elettrolitica, sia a scopo ornamentale (argentatura, doratura) sia per proteggere la superficie stessa dalla corrosione dovuta ad agenti chimici e atmosferici (cromatura, zincatura, cadmiatura, nichelatura, ecc.). ...
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impaiolatore
impaiolatóre s. m. (f. -trice) [der. di paiolo]. – Nell’industria siderurgica, operaio addetto alla zincatura delle lamiere, mediante immersione in zinco fuso. ...
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splendogeno Si dice di additivo che si aggiunge ai bagni di deposizione galvanica (ramatura, nichelatura, zincatura ecc.) per ottenere dei depositi più brillanti e lucenti (questo evita trattamenti di finitura meccanica richiesti da depositi...
Medicina
Stimolazione di un muscolo o di un nervo indotta con corrente elettrica, a fini diagnostici; anche, in genere, l’impiego di una corrente elettrica a scopo terapeutico. La contrazione galvanotonica è la modalità di contrazione muscolare...