yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. [...] 10° e assai vicina – spec. in origine – nella morfologia e nella sintassi al tedesco medievale (rispetto al quale la lingua parlata nelle comunità orientali ha subìto diverse modifiche, spec. fonologiche, ...
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yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini [...] di sette buontemponi, vi è un regista ebreo americano che decide di realizzare un film sul «Mercante» come nessuno l’ha mai realizzato (in yiddish, appunto); e poi c’è lei, Perla di nome e di fatto. È per lei che la storia si dipana: l’io narrante ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti [...] del Novecento. Nata in uno shtetl ebraico in Ucraina, aveva due anni quando la famiglia si trasferì in Brasile dove continuò lei a parlare l’yiddish che era la sua lingua madre. (Maria Paola Arbeia, Stampa, 8 marzo 2008, Novara, p. 66).
Dall ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e [...] i detrattori, secondo i quali evocare gli shtetl e la civiltà degli ebrei esteuropei servendosi di una lingua diversa dall’yiddish, (come ha fatto a un certo punto [Isaac Bashevis] Singer consentendo la traduzione delle proprie opere) equivale a un ...
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klezmer /'klɛtsmer/ s. m. [da una voce yiddish (connessa con l'ebr. keley zemes "strumenti musicali")]
(mus.) Genere di musica tradizionale degli ebrei europei centro-orientali, con forte presenza di [...] violino e clarinetto e con ritmica veloce ...
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jiddisch
〈i̯ìdiš〉 agg. e s. neutro, ted., usato in ital. come agg. e s. m. – Adattamento tedesco del termine che definisce la lingua, e quindi anche la cultura, delle comunità ebraiche yiddish (v. la [...] voce) ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione dell’aggettivo jüdisch «giudeo». Si diffuse...
Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo romanzo (Der Sotn in Goray), emigrò negli...