virologiavirologìa s. f. [comp. di vir(us) e -logia]. – Disciplina biologica che si occupa dello studio dei virus, sia dal punto di vista teorico (ha permesso di ampliare le conoscenze di genetica, [...] biologia molecolare, fisiologia cellulare, ecc.), sia dal punto di vista applicativo (i virus sono responsabili di numerose malattie delle piante, degli animali e degli uomini) ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta [...] famiglia di virus A, la quale, poiché proviene dall'Oriente, è dai vocaboli Far East chiamata in laboratorio «FE». E questa influenza «FE» o asiatica, a sua volta, già si è arricchita di sottovarianti. ...
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virostar s. f. e m. (iron.) Chi, competente in virologia o in altre discipline mediche (infettivologia, epidemiologia), si sovraespone nei media, come una star dello spettacolo. ◆ Poi sicuramente a favore [...] fido un po' meno: questo perché, dopo aver pontificato ovunque, le virostar adesso o scendono in politica come il virologo Andrea Crisanti, oppure si offrono come potenziali ministri della Sanità come l'infettivologo Matteo Bassetti. (Antonino D’Anna ...
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orfano
òrfano agg. e s. m. (f. -a) [lat. ŏrphănus, dal gr. ὀρϕανός, che è connesso etimologicamente col lat. orbus «privo»]. – 1. Che, o chi, ha perduto i genitori o uno solo di essi (detto per lo più [...] incompleta che resta isolata alla fine di una pagina e che si ha cura di evitare nella composizione. b. In virologia, nome dato nel 1955 a virus dotati di potere patogeno senza che tuttavia ne fosse allora precisata la relazione causale con ...
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nucleocapside
s. m. [comp. di nucle(ico) e capside]. – In virologia, l’associazione dell’acido nucleico virale con i monomeri proteici di rivestimento che costituiscono il capside; in alcuni virus (per [...] es., l’herpes) può essere contenuto all’interno di un’ulteriore struttura di protezione di natura glicoproteica e lipidica ...
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capside
s. m. [dall’ingl. capsid, der. del lat. capsa «cassa», col suff. -id «-ide1»]. – In virologia, l’involucro del virione, cioè della particella virale, costituito da un numero fisso e limitato [...] di molecole proteiche ordinate secondo particolari tipi di simmetria ...
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capsomero
capsòmero s. m. [comp. del lat. capsa «cassa» (v. capside) e -mero]. – In virologia, la particella proteica elementare che costituisce il capside virale. ...
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togavirus
togavìrus s. m. [comp. di toga e virus]. – In virologia, virus così denominati in quanto provvisti di una membrana lipoproteica, il cui acido nucleico è costituito da una molecola di RNA; il [...] gruppo dei togavirus comprende virus patogeni per l’uomo, quali il virus della rosolia e altri virus responsabili di gravi malattie (febbre gialla, encefaliti, ecc.) ...
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virologia
Disciplina biomedica che ha come oggetto lo studio dei virus. La v. è determinante per il chiarimento di problemi di biologia generale e per l’approfondimento di conoscenze in campi diversi come la struttura del gene, la mutagenesi...