vettorevettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] Affari Esteri. V. aereo, imprenditore di trasporti aerei. 2. estens. a. Nella missilistica e nelle sue applicazioni, razzo v., o missile v., o semplicem. vettore, il razzo, dotato anche di sistemi di guida, che ha la funzione di trasportare il carico ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che [...] tra le rette, parallele, di applicazione dei due vettori costituenti la coppia; b. di un vettoreapplicato rispetto a un punto, la distanza del punto dalla retta di applicazione del vettore; b. di un vettoreapplicato rispetto a una retta (orientata ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] ; momento (o m. polare) di una forza (o più in generale di un vettoreapplicato) rispetto a un punto (polo), il prodotto vettoriale tra il vettore che va dal polo al punto di applicazione della forza e la forza stessa; momento (o m. assiale, o m ...
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trasporto
traspòrto s. m. [der. di trasportare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di trasportare, il fatto di venire trasportato, e le modalità e i mezzi con cui si esegue: t. di persone, di merci, di [...] di una uguaglianza; tale operazione non altera l’uguaglianza. b. Nella teoria dei vettori, t. di un vettoreapplicato, l’operazione consistente nello spostare il punto di applicazione del vettore da una posizione all’altra lungo la sua retta di ...
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cursore
cursóre s. m. [dal lat. cursor -oris «corridore, corriere», der. di currĕre «correre»]. – 1. ant. a. Corridore; persona, o anche animale, abile nella corsa o che partecipa a gare di corsa. b. [...] o una soppressione di uno o più caratteri. 3. In matematica, nella teoria dei vettori, vettore che si può pensare applicato indifferentemente a un punto qualsiasi della sua retta di applicazione; è lo stesso che vettoreapplicato a una retta. ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] le unità del secondo gruppo con un tasso minore di quello applicato alle unità comprese nel primo, quelle del terzo con un tasso .) e scalari sono pure detti talvolta, in contrapp. a vettori e a funzioni vettoriali, i numeri relativi e le funzioni ...
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equilibrante
agg. [part. pres. di equilibrare]. – Che equilibra, che pone in equilibrio. In partic., in fisica, vettore e., quello che, in un sistema di vettoriapplicati (per es., di forze) riducibile [...] a un unico vettore, è uguale e opposto al risultante e applicato alla stessa retta di questo, così da costituire con esso una coppia di braccio nullo, cioè un sistema equilibrato. ...
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assiale
agg. [der. di asse3]. – Che è in direzione dell’asse, disposto secondo l’asse: piano a., che passa per l’asse; spinta a.; cuscinetti a., cioè particolarmente atti a sopportare carichi secondo [...] l’asse; ventilatori, compressori a., ecc., quelli in cui il fluido viene scaricato secondo l’asse della macchina. In meccanica, momento a., momento di un vettoreapplicato rispetto a un asse, sinon. di momento scalare. ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente [...] con il simbolo ∆2 (detto nabla quadro, v. nabla) o anche ∇2 (più diffuso nel passato), che, applicato a una funzione scalare di tre variabili o alle componenti di un vettore, equivale alla somma delle loro derivate parziali di secondo ordine. ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] le forze si fanno equilibrio); analogam., e. dinamico, quello di un sistema di forze che, applicato ad un punto in movimento, non ne modifica il vettore della velocità. E. stabile, instabile, a seconda che, perturbando anche di poco le condizioni del ...
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vettore applicato
vettore applicato nelle applicazioni in fisica o in geometria, rappresentante di un vettore di cui si specifica il punto di origine. Per esempio, se un vettore rappresenta una forza, può essere d’interesse considerare il...
Nella teoria dei vettori, lo stesso che vettore applicato a una retta, vettore cioè che può pensarsi applicato indifferentemente a un punto qualsiasi della sua retta di applicazione.