verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, [...] anche in senso più ampio: uno scrittore, un pittore, un regista v.; e come agg. (per veristico): i romanzi v. del Verga; la pittura v. di G. Fattori; un film v., una scena verista. ...
Leggi Tutto
predilezione
predilezióne s. f. [comp. di pre- e del lat. dilectio -onis «amore, affetto»: v. dilezione e cfr. il verbo seg.]. – Il fatto di prediligere; sentimento e disposizione di maggiore affetto [...] p. per quel suo allievo; aveva una certa p. per i gatti siamesi; mostrare p. per i romanzi russi, per la pittura verista, per la musica di Debussy, per lo sport della vela; molti uomini illustri ebbero qualche p. particolare della gola: per esempio ...
Leggi Tutto
scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] letterarî, o alla qualità, al contenuto, al tono, ecc. degli scritti: uno s. classico, romantico, verista, simbolista, intimista; uno s. impegnato, superficiale, innovatore, tradizionale; uno s. ironico, piacevole, monotono, leggero, pesante ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille [...] di una scuola artistica o letteraria, o anche d’un singolo artista: il g. dell’Ottocento; g. neoclassico, romantico, verista, decadente; il g. della poesia pura, del «frammento». 5. Frequente, con valore avverbiale, la locuz. di gusto, con vero ...
Leggi Tutto
scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] , delicato e complesso, detto di argomento, discorso e sim.: Su i temi ingrati e scabri (Parini). e. Detto di stile, linguaggio e sim., conciso, asciutto ed essenziale, privo di ornamenti e arricchimenti superflui: la s. prosa del Verga verista. ...
Leggi Tutto
tematico
temàtico agg. [der. di tema1, sul modello del gr. ϑεματικός, agg. di ϑέμα -ατος «tema»] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o concerne il tema di opere letterarie, teatrali, cinematografiche [...] ; la ricchezza, o la varietà t. (delle opere) di uno scrittore, di un pittore, di un compositore, o del romanzo verista, del cinema espressionista, ecc.; con partic. riferimento alla musica, idee t., sviluppo t., variazioni t. (v. tema1, n. 1 c ...
Leggi Tutto
narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. [...] di una lingua o letteratura, di un periodo, di un movimento o di un gusto letterario: la n. russa dell’Ottocento; la n. verista, futurista; i temi della n. contemporanea; anche le opere di un singolo autore, o la sua arte narrativa: la n. di D ...
Leggi Tutto
Scultore (Molfetta 1864 - Napoli 1936). Esponente della corrente verista, fu autore di monumenti (Mazzini, a Molfetta; Saffi, a Forlì; Umberto I, a Bari), di composizioni allegoriche di stampo liberty, e di più interessanti ritratti (la pianista...
Autore drammatico italiano (Messina 1845 - Milano 1896), d'ispirazione verista; scrisse I figli di Lara (1884), L'ora critica (1884), Sara Felton (1884), Malacarne (1885). Scrisse anche libretti d'opera, racconti, novelle.