ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] gli ausiliari, con sensibili differenze di significato (per es.: sono corso e ho corso; sono volato e ho volato). I verbi riflessivi o con coniugazione pronominale, hanno sempre l’ausiliare essere (mi sono lavato; si era pentito; mi sono comprato un ...
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s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma [...] esplicare, ecc.); la maggioranza è di formazione più recente. Significati e funzioni più notevoli del prefisso: 1. Premesso a verbi, può esprimere azione contraria (s-fiorire, s-gonfiare, s-legare; in s-piovere, invece, indica cessazione). Talora la ...
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verbo
1. MAPPA Un VERBO è una parola che indica un’azione, un fatto, una situazione o una trasformazione; in grammatica, il verbo è tradizionalmente indicato come una delle cosiddette parti del discorso, [...] il V. divino, il V. di Dio, il V. incarnato).
Parole, espressioni e modi di dire
non proferire verbo
non voler intendere verbo
Citazione
Il Lamagna doveva esser certo quell’operaio socialista della fabbrica di ferramenti, del quale essa aveva inteso ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] di sconforto si uccise; si è (s’è) nascosto in una cantina; si sono armati di tutto punto; si è visto perduto. b. In verbi intr. pron.: spero che si penta; il ferro si scalda; i fiori si schiudono ai raggi del sole; le corde si sono spezzate; si è ...
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ri-
[lat. re-: v. re-]. – Prefisso presente in moltissimi verbi, e loro derivati, che ha in genere valore iterativo, esprime cioè duplicazione o ripetizione; così, per es., riascoltare, ritentare, rivedere, [...] è quella che indica il ritorno a una fase anteriore, dopo il compiersi di un’azione opposta a quella indicata dal verbo semplice; per es., riacquistare, riguadagnare, acquistare o guadagnare ciò che s’era perduto; rialzare, alzare ciò che era caduto ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ; Ma non eran da ciò le proprie penne (Dante); o convenienza: non è da galantuomo comportarsi così (in questi esempî, la funzione del verbo è molto vicina a quella di copula). c. Con la prep. in indica spesso (per sviluppo del n. 4 a nel senso fig ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] una offerta): vuol favorire?; vuoi un’altra fetta di dolce?; grazie, non ne voglio più. e. In negozî e in pubblici esercizî, il verbo è com. per invitare il cliente a dire ciò che desidera: vuole altro?; vuole anche un po’ di contorno?; il vermut lo ...
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per-1
pér-1. – È la prep. lat. per, usata in latino come prefisso per la formazione di verbi composti, che passano poi, più o meno immutati sia nella forma sia nel significato, insieme con i loro derivati, [...] a sé il lat. mediev. perdonare (formato su condonare per sostituzione del pref. per- a con-), e i rari casi di verbi tratti da sostantivo o aggettivo, come pernoctare der. di nox noctis «notte» (con per- nel sign. di «durante») e perseverare der ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] fam. e region. merid., soprattutto in alcune esclamazioni (beato a te!; poveretti a noi!) e davanti a un infinito retto da altro verbo: che non vi senta più a bisticciare tra voi; e intanto mi tocca a andar con lui! (Manzoni); infuriava il colera, e ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] si fa passare l’acqua: si è provveduto all’irrigazione dei campi con alcune derivazioni. E con riferimento alle accezioni fig. del verbo: d. logica di una verità da un’altra; il suo comportamento è una d. diretta dei principî da lui professati; la d ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: mentre infatti nelle lingue questa o...
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. Il verbo è di solito un verbo di...