venditavéndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa [...] in v., essere proposto all’acquisto: la merce esposta non è in v. (anche senza il verbo: casa, terreno in v., da vendere); sono articoli che si trovano in v. dappertutto. Con uso estens., v. di un giocatore, nel calcio, cessione a un determinato ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] di m.; oggi c’è stata grande affluenza al m.; è un m. assai frequentato. c. Per estens., talora, la roba stessa offerta in vendita: m. povero, scarso; non com., c’era grande m. di latte, ce n’era abbondanza. 2. Con sign. più ampio, in ogni economia ...
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in contovendita
(in conto vendita), loc. agg.le o avv.le inv. Relativo a un bene che viene affidato con l’incarico di venderlo o, in subordine, di permutarlo; con l’incarico di vendere qualcosa o, in [...] degli acquirenti. (Stampa, 2 luglio 2008, Alessandria, p. 51).
Composto dalla prep. in dal s. m. conto e dal s. f. vendita.
Già attestato nel Corriere della sera del 30 gennaio 1992, p. 39, Cronaca (Giusi Fasano), nella variante grafica in conto ...
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venderevéndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] , al minuto (o al dettaglio); v. a peso, a misura, a numero o a pezzo, a taglio; con riguardo al prezzo: a quanto si vende?; lo vendono a un euro l’etto; v. caro o a caro prezzo, a buon mercato, a buon prezzo, a basso prezzo; v. a prezzo di costo ...
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tuppersex
s. m. inv. e agg. Vendita a domicilio di oggetti per la stimolazione erotica, alla presenza di sole donne; relativo a tale genere di vendita. ◆ Lo chiamano Tuppersex e no, non ha a che fare [...] noti contenitori per alimenti. (Sophie, Donna Moderna.com, 16 febbraio 2010 Sesso) • Tuppersex, così si chiama, è il sistema di vendita a domicilio di oggetti di piacere. Si trova un’amica che mette a disposizione una casa, si invitano altre signore ...
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cucina fantasma
loc. s.le f. Laboratorio attrezzato a cucina professionale, con personale che prepara e confeziona per i clienti pasti da andare a ritirare o viceversa ricevere a domicilio; ghost kitchen. [...] che ormai esistono ristoranti e fast food che in alcuni quartieri di alcune città fanno più soldi dalla vendita online che dalla vendita a clienti che arrivano e si siedono ai tavoli per mangiare. Facendo due calcoli, qualche ristoratore ha deciso ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] un l., autorizzarne o vietarne la stampa e la pubblicazione; fiera del l., organizzata in luogo pubblico per favorire la vendita dei libri; collezione, raccolta, scaffale, negozio di libri; aprire, chiudere, sfogliare un l., ecc. Con riferimento al ...
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monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato [...] di far affluire nel modo più economico un’entrata nelle casse dello stato (per es., il lotto e le lotterie, la vendita dei tabacchi); regime di m.; generi di monopolio. In Italia è chiamato per antonomasia Monopolio l’azienda che gestisce, per conto ...
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dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, [...] che si riscuoteva sia al passaggio della cinta daziaria (comuni chiusi), sia all’atto dell’introduzione dei beni nelle botteghe di vendita al minuto (comuni aperti); imporre un d., gravare una merce di d.; pagare, frodare il d.; fare lo scemo per non ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per [...] o anche destinata a prove (un c. di cemento, di latte, ecc.) aventi lo scopo di accertarne proprietà, pregi o difetti. Si dice vendita su c. quella in cui la qualità della merce deve corrispondere esattamente al campione cui le parti si sono riferite ...
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Contratto a prestazioni corrispettive che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Nel diritto italiano la vendita (artt. 1470 ss. c.c.) è normalmente...
VENDITA (XXXV, p. 39; App. II, 11, p. 1095)
Giovanni CARAVALE
Vendita a rate. - La v. a rate dei beni di consumo costituisce la forma più importante di "credito al consumo", espressione che sta ad indicare il complesso di quelle attività creditizie...