vedovavédova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] vedovaallegra, titolo (ted. Die lustige Witwe) della più famosa operetta (1905) di F. Lehár. In etnologia, sacrificio della v., l’uso di uccidere ritualmente la moglie dopo la morte del marito, e, per lo più, di seppellirla con lui, diffuso in ...
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allegroallégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che [...] salutava il nuovo giorno (Poliziano). Come incitamento, per far animo a chi appare triste o preoccupato: allegri!; allegro, via, non ci pensare!. In partic., vedova a. (dal titolo dell’operetta di Fr. Lehár, in ted. Die lustige Witwe), che non mostra ...
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vedovella
vedovèlla s. f. [dim. di vedova]. – 1. Vedova, donna priva del marito; il suffisso dim. non si riferisce tanto all’età (è perciò raro che la parola sia adoperata nel senso oggettivo di «giovane [...] vedova»), ma piuttosto all’aspetto, alla condizione, e ha perciò a volte tono di compassione, a volte di ammirazione, a volte ironico: (Ariosto); una povera v.; una graziosa v.; una v. troppo allegra. 2. In botanica: a. Lo stesso che vedovina. b. V ...
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Personaggio dell'operetta Die lustige Witwe (1905; La vedova allegra) del musicista ungherese F. Lehár (1870-1948); è il conte Danilo Danilovich che solo alla fine della storia riuscirà a sposare la donna che da tempo ama, Anna Glavari, divenuta...
(La vedova allegra) Operetta (1905) del musicista ungherese F. Lehár (1870-1948), con libretto di libretto di Victor Leon e Leo Stein.
Tra i numerosi adattamenti si ricorda il film The Merry Widow del regista austriaco E. von Stroheim (1885-1957).