varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa [...] tre dimensioni. Si possono dare varie definizioni del concetto di varietà, a seconda del tipo di spazio a cui ci si riferisce evidenza: si parla allora di v. algebrica (definita da un sistema di equazioni algebriche), di v. differenziabile (nel caso ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno [...] ; secondo Kant le categorie dell’intelletto unificano la m. spaziotemporale. 2. Con sign. partic., in matematica, m. d’intersezione di più varietàalgebriche in un punto comune, il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] equazioni, o di sistemi di equazioni, lineari o algebriche a coefficienti interi: si distinguono una teoria elementare dei zero, n. 2 f). c. In spettacoli pubblici, soprattutto di varietà o di circo, ogni singola esibizione (e, per estens., anche l’ ...
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pluricorrispondenza
pluricorrispondènza s. f. [comp. di pluri- e corrispondenza]. – In matematica, corrispondenza che intercorre simultaneamente tra più insiemi (che, in particolare, possono essere spazî [...] topologici, varietàalgebriche, ecc.), nel senso che ogni punto di un insieme ammette qualche corrispondente in ciascuno degli insiemi rimanenti. ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] certe proprietà analitiche e topologiche della curva; il concetto è stato poi esteso alle superfici e alle varietàalgebriche (g. aritmetico, geometrico, superficiale, ecc.). 2. a. Nel linguaggio com., l’insieme dei caratteri essenziali per cui ...
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cubico
cùbico agg. [dal lat. cubĭcus, gr. κυβικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha forma di cubo o che si riferisce al cubo: corpo c., volume c., ecc. Nel linguaggio corrente, riferito a misure di volume o [...] terzo grado, in una o più incognite, rappresentanti gruppi di punti, curve, superfici o varietà di dimensione maggiore. In partic., curva c. (o cubica s. f.), curva algebrica di ordine 3; equazione c., equazione di 3° grado in una incognita in cui i ...
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realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola [...] , questioni di r., quelle relative allo studio delle proprietà algebriche e topologiche di una curva, di una superficie o di una varietàalgebrica reali, condotto in ambito complesso distinguendo fra parte reale (cioè punti a coordinate reali ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] varietà di accezioni e di usi, rimanendo però sempre legato alla sua accezione fondamentale, e cioè: ., l’insieme dei punti interni a una circonferenza, contorno escluso); in algebra, campo è invece sinon. di corpo commutativo, per cui si parla ...
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varieta algebriche birazionali
varietà algebriche birazionali sono tali due varietà algebriche X e Y per le quali esistono due applicazioni razionali ƒ: X → Y e g: Y → X tali che, nel loro luogo di definizione, le composizioni ƒ ∘ g e g ∘...