variazionevariazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] cena; vorrei apportare lievi v. al percorso, all’itinerario stabilito; fino al 31 maggio l’orario dei treni non subirà variazioni; la nuova confezione è posta in vendita senza v. di prezzo; si prevede qualche v. nella composizione del consiglio dei ...
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pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, [...] . corporea totale, tipo di pletismografia in cui, mediante l’uso di un pletismografo corporeo in grado di registrare le variazioni di volume del soggetto (pletismografo a pressione costante), o di pressione dell’aria contenuta in un recipiente rigido ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] grandezza (ossia rispetto alla sollecitazione) che esso misura o, comunque, controlla (essendo quindi capace di rivelarne piccole variazioni): bilancia s.; barometro s., ecc. Anche, con sign. più vicino a quello precedente, di dispositivo che risente ...
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microfono
micròfono s. m. [comp. di micro- e -fono]. – In telefonia, nella tecnica della registrazione dei suoni e, in generale, in elettroacustica, apparecchio che ha la funzione di trasformare, più [...] ’onda sonora provocano una maggiore o minore compressione dei granuli di carbone contenuti in una capsula (le conseguenti variazioni della resistenza che tale mezzo offre al passaggio di una corrente, alimentata da un circuito esterno, si traducono ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] nello spazio (diminuisce con l’altezza fino a dimezzarsi a 5500 m sul livello del mare) e nel tempo (presenta una variazione diurna con massimi alle 10 e alle 22 e minimi alle 4 e alle 16), la pressione atmosferica è connessa allo stato del ...
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telefonia
telefonìa s. f. [der. di telefono]. – Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni, il cui procedimento si può così schematizzare: l’apparecchio trasmittente [...] , opportunamente trasmesso, raggiunge l’apparecchio ricevente, nel microtelefono del quale il ricevitore opera la trasformazione delle variazioni di corrente del segnale in arrivo in un’onda sonora riproducente il suono trasmesso: t. fissa, la ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: [...] da notevoli differenze di un determinato fattore ecologico, in virtù del maggiore o minore grado di tolleranza alle variazioni di tale fattore. Si distinguono specie eurieche, ad ampia valenza ecologica, e specie stenoeche, poco tolleranti delle ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] un paese da parte dell’estero e la domanda di prodotti esteri da parte dello stesso paese, le cui variazioni risultano dalle variazioni dei prezzi dei beni esportati e di quelli importati misurate da numeri indici. b. Nel linguaggio economico-finanz ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] g. In matematica, con varî sign., alcuni dei quali non com.: soluzione s. di un problema, soluzione che subisce piccole variazioni qualora vengano modificati di poco i dati del problema; sottoinsieme s. (o chiuso) rispetto a un’operazione, un insieme ...
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nictemerale
(o nittemerale) agg. [comp. del gr. νύξ νυκτός «notte» e ἡμέρα «giorno»]. – Che si riferisce al giorno e alla notte, nella loro alterna successione; è detto spec., in fisiologia e fisiopatologia, [...] di fenomeni che presentano variazioni durante le ventiquattro ore (variazioni n. della glicemia; comportamento n. della diuresi, ecc.) e, in biologia, di varî fenomeni, come le variazioni verticali del plancton, che sono legate a un ciclo giornaliero ...
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Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie dell'ONU, ossia la WMO (World Meteorological...
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto la forma di integrali definiti o di soluzioni...