unificazioneunificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani [...] in Italia l’Ente nazionale italiano di unificazione – sigla UNI –, succeduto nel 1946 all’Ente nazionale per l’unificazione dei campi, l’identificazione di interazioni diverse nell’ambito delle teorie unificate: l’u. elettrodebole; teorie di grande ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. [...] nel senso di retrogrado: metodi b., mentalità b. (con particolare riferimento ai Borbone del regno di Napoli, individuati come bersaglio polemico da chi, nella seconda metà dell’Ottocento, sosteneva la causa dell’unificazione e dell’unità d’Italia). ...
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unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti [...] del Risorgimento miravano a u. l’Italia; u. le varie correnti di un partito (e nel rifl., con valore recipr., correnti politiche unificazionedelle interpretazioni dei fenomeni elettrici e magnetici; teoria unificata elettrodebole, unificazionedelle ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] si può dire anche con riferimento al futuro, per indicare cioè l’inizio dell’anno, o del giorno, seguente: ci rivedremo ormai l’anno n.; i a condizioni precedenti: la n. Italia, quella costituitasi dopo l’unificazione; lottare per fondare una società ...
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asse2
asse2 s. m. [lat. as assis]. – 1. Presso gli antichi popoli dell’Italia centr., l’unità monetaria nella serie bronzea, corrispondente in origine (metà del 6° sec. a. C.) all’unità ponderale cioè [...] italiana (in vigore dal 1855 al concordato lateranense del 1929), mirante, con la soppressione della proprietà ecclesiastica, a diminuire la potenza politica della Chiesa in quanto ostile all’unificazione italiana e avversa alle concezioni liberali. ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] Spencer; R. Ardigò fu il più illustre rappresentante del p. in Italia; p. storiografico, pedagogico, letterario; la crisi del positivismo. 2. e tende alla unificazione dei linguaggi scientifici sulla base del linguaggio della fisica (fisicalismo). 3 ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze [...] , cioè un movimento più mosso, meno lento dell’andante). 2. a. Riferito a persona, che Italia nel Risorgimento e assurto a posizione di rilievo per opera di C. Balbo, M. d’Azeglio e C. Cavour, al quale si devono le riforme del ’46-’47 e l’unificazione ...
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precarolino
agg. [comp. di pre- e carolino]. – Che precede l’età di Carlomagno: scritture p., le scritture minuscole librarie, variamente tipizzate, in uso in Francia, Germania, Svizzera e Italia fra [...] i secoli 7° e 8°, prima cioè dell’unificazione grafica avvenuta con la scrittura carolina. ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione dell’Italia sotto l’egida sabauda,...
Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, avversario e poi alleato di papa Onorio...